BACK TO THE FUTURE. TEXTILE TO TEXTILE.

Pontetorto promuove un innovativo sistema di economia circolare
con il progetto RENU™.

Circa 100 miliardi di capi di abbigliamento vengono prodotti nel mondo ogni anno. Non tutti avranno una lunga vita e finiranno inesorabilmente per causare danni enormi al nostro pianeta. Solo una piccola parte di essi viene riciclata mentre la maggior parte viene smaltita mediante incenerimento o discarica, con un impatto significativo sull’ambiente globale e sugli ecosistemi.

Da questa urgenza, ormai non più rimandabile, prende vita il progetto RENU™ messo a punto da Itochu, uno dei più grandi player mondiali nel tessile abbigliamento.

Pontetorto, che sin dagli inizi della sua lunga storia ha promosso la circolarità come valore fondante e che oggi rappresenta una delle realtà più avanzate nella sostenibilità reale, ha sposato a pieno questa iniziativa tornando al futuro e quindi al “textile to textile”.

“Il progetto RENU™ fornirà molteplici soluzioni all’industria della moda – sottolinea Marco Toccafondi, general manager di Pontetorto – che crea grandi quantità di rifiuti e mira a realizzare un nuovo modello virtuoso con il raggiungimento dell’economia circolare. Si tratta di una sfida difficile, ma che verrà raccolta per ridisegnare la catena del valore sostenibile. Noi da sempre promuoviamo una produzione etica e responsabile e qui abbiamo visto un enorme potenziale che poi è nel nostro DNA sin dal 1952. Con RENU™ promuoviamo un’economia circolare vera chiudendo il cerchio della produzione”.

L’esclusiva tecnologia applicata da RENU™ consente di riciclare vecchi indumenti e tessuti in poliestere, mentre l’approccio convenzionale al riciclaggio può utilizzare solo rifiuti selezionati di bottiglie di PET con un sistema ormai non più sostenibile.  I processi di depolimerizzazione e raffinazione di RENU™ sono la chiave per produrre un nuovo poliestere con proprietà compatibili con i prodotti vergini.

 

Renu-project.com